L'ebola in Sierra Leone rallenta ma...

L'ebola in Sierra Leone rallenta ma...

Giorni fa il governo comunicava che erano risultate positive al virus Ebola 37 persone, è uno dei dati più bassi, normalmente sono più di 50 e a volte ci si avvicina ai 100. Il virus non è ancora sotto controllato, sia la capitale, Freetown, che la provincia nord del paese, Makeni è il capoluogo, i numeri di nuovi contagi sono molto alti. Una delle cause di contagio è il culto dei morti, è tradizione lavare il corpo della persona morta, segno di rispetto, ma il corpo è molto contagioso. Un'altra causa è che la gente quando si accorge che è ammalata invece di andare nei centri specializzati vanno nella foresta (dai dottori tradizionali) in cerca di aiuto, la gente dei villaggi non sa dire no a una persona che chiede aiuto. Grazie a Dio la coscienza tra la gente sta aumentando, e questo aiuterà. Sono arrivati, in massa, personale sanitario dall'estero, anche a Makeni adesso c'è un centro per la cura dell'Ebola, aperto 10 giorni fa, e uno sarà aperto a fine mese. Il fatto che ci si possa curare vicino a casa faciliterà le persone che si avvicinano a questi centri. Grazie all'aiuto della Provincia di Trento siamo riusciti a dare una mano ai centri di isolamento e, soprattutto, siamo riusciti a tenere aperti gli ospedali per gli ammalati non di Ebola. Per un periodo, per paura del contagio, tutti gli ospedali erano stati chiusi e così la gente moriva per malattie curabili. Noi siamo riusciti a tenere aperto l'ospedale diocesano, il Holy Spirit Hospital, però senza ricoveri né operazioni, solamente come ambulatorio. Anche l'ospedale di Lunsar, che era stato chiuso dopo la morte del Dr. Manuel García Viejo, è stato riaperto alcuni giorni fa. Così pure le cliniche, la Loreto Clinic di Makeni, la Guadalupe Clinic di Mile 91, e la St. John of God Clinic di Maloko/Lunigi. Ringrazio di cuore, a nome della Diocesi di Makeni e del popolo sierraleonese per l'aiuto che ci ha dato la Provincia di Trento tramite l' Associazione Amici della Sierra Leone di Rabbi.

 

Per parlare con Natale Paganelli scrivi a: trentino.solidaieta@provincia.tn.it

  15 Gennaio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso