Ghana: un Paese ricco di risorse e di energia da valorizzare

Ghana: un Paese ricco di risorse e di energia da valorizzare

Il Ghana, seconda economia dell’Africa Occidentale, con una popolazione di 25 milioni di abitanti e un reddito medio pro capite attorno ai 1.800 dollari è una delle promesse dell’Africa in termini di sviluppo. Questo grazie alla vasta dotazione di risorse agricole e minerarie di cui dispone a cui si sono aggiunti, recentemente, gas e petrolio che vengono estratti dal mega giacimento Jubilee localizzato sul Golfo di Guinea. È un aspetto importante, questo, in quanto consente al Governo di Accra di perseguire politiche di sviluppo ad ampio raggio: servizi sociali, infrastrutture, agricoltura. Il Paese infatti, che ha un eccellente livello di scolarità rispetto agli standard africani, con l’utilizzo della lingua inglese a partire dalla terza elementare, sta crescendo soprattutto sotto il profilo sociale con il settore dei servizi che copre ormai il 50% del Pil. Si aggiungono progetti ambiziosi ma realistici nel settore dell’energia, inclusa tutta la filiera downstream delle attività estrattive. Consistenti investimenti nelle infrastrutture di trasporto; importanti iniziative di modernizzazione delle principali filiere agroalimentari; le potenzialità nel turismo e nell’avvio di attività manifatturiere mirate soprattutto al mercato regionale.

Uno dei settori più interessante è la filiera agroalimentare e a quella dell’energia e green economy. Ulteriori aspetti di grande rilevanza per le aziende che intendono investire in Ghana sono rappresentati dalla solidità delle istituzioni politiche e da una tradizione, ormai consolidata di apertura agli investimenti esteri e al settore privato. Conferme in questo senso sono venute anche nel corso del Convegno da due aziende italiane operanti nel Paese: Sparkle Italia che gestisce in joint venture con il gruppo Dolphin servizi di connessione intercontinentale nel settore delle telecomunicazione attraverso il sistema ACE (Africa-Europe-Cable) e Gozzo Group che ha realizzato, sempre in partnership con un costruttore locale un albergo a 5 stelle di 270 stanze ad Accra (Moevenick Ambassador).

Nel corso dell'anno passato l’economia del Ghana ha registrato un tasso di crescita elevato, pari al 6,9 per cento con il settore dei servizi al primo posto (+9,6%) seguito da attività industriali ed estrattive (7,3%) e agricoltura (5,2%). Gli ultimi due settori contribuiscono al Pil complessivo del Paese per il 30% e per il 20%. Attualmente il problema più consistente è rappresentato dall’elevato deficit del bilancio statale di circa l’8-10 per cento del Pil che dovrebbe però ridursi grazie all’aumento delle royalties derivanti dall’incremento previsto nella produzione di idrocarburi. In questo contesto dovrebbe essere di aiuto anche un prestito-ponte di 800 milioni di dollari negoziato in ottobre con il Fondo Monetario Internazionale.

Finanziamenti

African Development Bank prevede diversi strumenti di sostegno finanziario a chi investe in attività sostenute dal Governo ghanese in diversi settori: infrastrutture di trasporto, energia, oil&gas, industria mineraria, sistemi idrici, sanità, formazione, finanza a favore di pmi agroindustria settore. Il supporto è fornito sotto forma di prestiti a lungo temine, junior debt, garanzie creditizie che possono coprire fino a un terzo dell’investimento complessivo. Le erogazioni al Ghana ad oggi ammontano a 2,7 miliardi di dollari. La Banca fornisce anche un importante supporto di consulenza nella fase di progettazione degli interventi e soprattutto il coinvolgimento della Banca costituisce un’importante garanzia di trasparenza nelle procedure di gara nell’assegnazione delle commesse (http://www.afdb.org/en/countries/west-africa/ghana). Banca Mondiale-World Bank finanzia diversi programmi che riguardano lo sviluppo dell’agricoltura commerciale le infrastrutture settore idrico (irrigazione, servizi a rete) e dell’energia, gas naturale (http://www.worldbank.org/en/country/ghana).

Sistema Italia

In Ghana operano anche i diversi sportelli e strumenti del Sistema Italia a favore dell’internazionalizzazione con particolare riguardo a Simest (crediti agevolati, studi fattibilità, inserimento sui mercati, assistenza tecnica, partecipazioni al capitale, patrimonializzazione), Sace (assicurazioni e garanzie crediti export) e Cooperazione allo Sviluppo/ Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (http://www.simest.it/, http://www.sace.it/, http://www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it).

Unione Europea

L’Unione Europea finanzia diversi progetti nel settore dei sistemi idrici, delle infrastrutture di trasporto (strade nell’est del Paese) e in quello agricolo, coltivazione di jatropa, cacao (http://eeas.europa.eu/delegations/ghana/).

Fonti: Diplomazia Economica Italia, Ministero degli affari esteri

 

  25 Gennaio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso