ANNA FEDRIGOTTI

ANNA FEDRIGOTTI

AVVOCATO

Sono presidente dell'Associazione Asoka di Ledro, impegnata, tra l'altro, in progetti di solidarietà internazionale in India, Africa, Nepal. Laureata presso la facoltà di Giurisprudenza di Padova, mentre facevo l'insegnante elementare, lavoro che ha svolto per dieci anni. Ha lavorato per sette anni come funzionaria presso la Regione Autonoma Trentino Alto Adige. Attualmente esercito la professione di avvocato a Tiarno di Sotto, nel Comune di Ledro ove risiedo.

Renu Sharma, presidente della Women's Foundation, ci ha risposto immediatamente

Quando ci è giunta la notizia del tremendo terremoto che sabato scorso ha colpito il Nepa ci si è stretto il cuore. Il pensiero è andato immediatamente agli amici nepalesi e alle nostre associazioni partner: Women's Foundation of Nepal, Prisoner Assistance e Hamwwa e abbiamo cercato di avere notizie.

Renu Sharma, presidente della Women's Foundation ci ha risposto immediatamente rassicurandoci sul fatto che non ci sono state vittime nei loro centri, ma allo stesso tempo dandoci un resoconto drammatico sulla situazione: città e rifugi senza elettricità, senza acqua potabile, senza latte per i bambini, una crescente carenza di cibo e collegamenti telefonici e internet sporadici. Renu ha aperto la sede degli uffici e la scuola, sia in Boudhanath, Kathmandu, alla comunità e sta fornendo cibo e riparo di fortuna a tutti coloro che vanno da loro. In Bhaktapur e in altre regioni membri femminili della Fondazione stanno aiutando nei soccorsi e le risorse della Fondazione sono impiegate nell'aiuto alle popolazioni colpite.

Siamo riusciti a sentire anche qualcuno delle altre due associazioni, ma in questo caso le notizie sono scarse, anche perché il referente che abbiamo sentito era fuori dalla capitale e non conosce la sorte degli altri. Speriamo sia solo un problema di comunicazioni e che siano ancora tutti vivi.

A Kathmandu migliaia di persone sono raccolte in aree aperte in campi di fortuna, dopo aver perso le loro case o terrorizzati al pensiero di rientrarvi, anche perché le scosse non sono ancora cessate. Questi campi non hanno servizi igienici adeguati e la pioggia intensa prevista per le prossime 24 ore, renderà ancora peggiore la situazione sanitaria.

I giornali raccontano che molti operatori umanitari sono arrivati ​​dai paesi vicini, ma sono riluttanti a viaggiare alle aree più bisognose d'aiuto, per paura per la propria vita. In molti luoghi i danni a strade e case sono tali da impedire il passaggio dei mezzi di soccorso e i generi di prima necessità sono esauriti.

Gli ospedali di Kathmandu sono sovraccarichi di feriti e i medici curano la gente come possono per le strade.

Molte famiglie delle persone morte sotto le case crollate e che sono stati costretti a scappare senza nulla, non sono in grado di pagare i servizi dei mezzi che portano i morti per la cremazione al tempio di Pashupatinath. Quando poi ci arrivano al tempio si sentono chiedere dai funzionari del governo di pagare la tassa per la cremazione e viene perfino negato il legno per il fuoco.

Purtroppo le scorte di cibo e il necessario per i rifugi di fortuna sono in esaurimento e c'è necessità di prodotti alimentari, gas, petrolio per i generatori, materassi e trapunte, vestiti extra e prodotti farmaceutici, in particolare articoli sanitari per le donne, antibiotici, disinfettanti per l'acqua e le mani. E' necessario attivare canali di aiuto e chiediamo a tutta la comunità trentina di intervenire in aiuto al popolo nepalese

  04 Maggio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso