L’ospedale delle anime

Pensare ad Antigua è pensare all’Hermano Pedro, il grande ospedale nel centro dell’antica capitale del Guatemala, intitolato al santo omonimo, il cui motto era: “ Hai un’anima sola, se la perdi, che farai?”

di Marco Viola

La struttura principale delle Obras Sociales del Santo Hermano Pedro, fondate nel 1981, è collocata nel centro di Antigua in una “quadra” concessa in comodato gratuito per 50 anni dalla Municipalità, e comprende un centro di recupero nutrizionale per bambini denutriti, con labbro leporino e palatoschisi; un centro di cura per bambini con paralisi cerebrale, idrocefalie, spina bifida e ritardi psicomotori; un centro per adulti con problemi irreversibili fisici e mentali; un centro per anziani; un reparto diagnostico per esterni; sale chirurgiche dove medici volontari si alternano per eseguire operazioni di vario genere; diverse unità di medicina (oftalmologia, odontologia, ecc.) per assistere i bisognosi, una farmacia, una scuola speciale per bambini non udenti e non vedenti, un servizio di terapia occupazionale, un ospizio per anziani, un centro di recupero per tossicodipendenti e molto altro ancora.

Vi sono ospitati stabilmente 250 pazienti cronici, provenienti da tutto il Guatemala, e sono circa 200mila le visite ambulatoriali erogate ogni anno da questa che è la più importante istituzione sanitaria e assistenziale gratuita del Guatemala, sostenuta essenzialmente da donazioni di privati da tutto il mondo (la partecipazione governativa alle spese non arriva al 20% del totale). Tali attività sono oggi compresse in spazi insufficienti e cadenti, che rendono più arduo il recupero psicofisico dei pazienti ricoverati e le cure erogate ai malati esterni. I problemi emergenti riguardano il sovraffollamento di malati cronici, un eccesso di pazienti esterni che abbisognano di visite e cure mediche gratuite, la necessità di maggiori spazi per gli interventi chirurgici (più di 5mila operato l’anno) e per i pazienti cronici, oggi costretti in ambienti angusti e insufficienti, e l’urgenza di interventi di straordinaria manutenzione nella sede attuale di Calle Oriente.

La soluzione è rappresentata dal progetto "Virgen del Socorro", la sfida di realizzare un grande complesso assistenziale-ospedaliero su un terreno vicino ad Antigua, ricevuto in dono dalle Obras nel municipio di San Juan del Obispo, Dipartimento di Sacatepequez.

Il progetto generale prevede la realizzazione di cinque palazzine disegnate secondo una geometria quadrata su due piani attorno a un patio centrale, con corridoi molto ampi; un edificio sarà dedicato alle cliniche e all'amministrazione, un secondo al ricovero di bambini e ai servizi (cucina, mensa, lavanderia, farmacia ecc.), un altro alla fraternità – ospitalità dei frati e del personale; nel padiglione per gli adulti, rettangolare con due patios distinti per maschi e femmine, si potranno ospitare circa 200 ricoverati; è prevista anche l’edificazione di una chiesa per tutta la comunità, un'area per la fermata degli autobus, un parcheggio, un parco e aree verdi, uno spazio di gioco per i bambini...

La realizzazione del primo lotto di questo grande ampliamento dell’Hermano Pedro è stata finanziata dalla Provincia attraverso l’Associazione Dialogos, e ha comportato l’edificazione di una palazzina destinata ai servizi e all’accoglienza di bambini “speciali”, di circa 500 mq di pianta per complessivi mq 2.300, ideata secondo i canoni dell'antica architettura coloniale di Antigua, ma dotata degli standard attuali in fatto di sicurezza e sostenibilità costruttiva.

Il cantiere è stato avviato nel settembre del 2012, ma la posa ufficiale della prima pietra – una grande croce - è avvenuta il 14 agosto del 2013 dopo l’ottenimento dei permessi edilizi. I lavori sono stati felicemente ultimati a fine 2014, mentre grazie alle donazioni prosegue la costruzione degli altri edifici; il contributo del Trentino ha innescato una nobile gara di emulazione da parte di ditte locali e di benefattori (un importante risultato ottenuto dal progetto è proprio il coinvolgimento e la partecipazione di soggetti locali, sia imprese che privati, stimolati ad appoggiare la realizzazione del complesso fornendo materiali, macchinari e attrezzature a prezzo scontato), che regala ulteriori motivi di speranza ai diseredati e più bisognosi del Guatemala.

I lavori di questo primo lotto sono stati eseguiti in economia; al cantiere hanno lavorato circa 250 operai con una paga mensile media di circa 2.700,00 quetzales (pari a poco più di € 250,00 euro/mese).

Maggiori informazioni su: www.obrashermanopedro.org/ , https://www.facebook.com/ObrasHermanoPedro

ViolaFondoPagina
  17 Luglio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso