Cibo: troppi sprechi e troppa fame. L'impegno nelle scuole

Finito l’anno scolastico da tempo e prossimi all’inizio del nuovo anno, è tempo di fare un bilancio sulle attività nelle scuole e indicare i temi per il futuro.

di Carlo Bridi

Le Nazioni Unite avevano dedicato l’anno 2014, all’agricoltura famigliare, al cibo, agli sprechi, alla fame ed all’alimentazione. L’ONU auspicava che ad ogni latitudine si sarebbe dovuto cogliere quest’occasione per interrogarsi sulle grandi contraddizioni dei nostri tempi: da una parte un miliardo e mezzo di persone obese, e dall’altra poco meno di un miliardo di persone che soffrono la fame. Il tutto mentre secondo la FAO il pianeta oggi sarebbe in grado di produrre derrate alimentari per 12 miliardi di persone.

Ma la cosa più scandalosa è quella che nei paesi occidentali oltre il 50% del cibo prodotto viene sprecato. Altro scandalo sul quale Papa Francesco ha più volte fatto i suoi richiami forti e diretti, è quella dei bambini, che in centinaia di milioni non hanno la possibilità di fare nemmeno un pasto al giorno. Uno scandalo che non è più accettabile, afferma il Papa. Ma il problema della mancanza di cibo si sta aggravando anche nella nostra società dove il numero dei poveri è in costate aumento, e il ricorso alle varie benemerite associazioni impegnate per il recupero del cibo nei supermercati e nella successiva distribuzione a chi ne ha bisogno è in costate aumento.

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Ma cos’è stato fatto a livello provinciale nell’arco di questo anno? Purtroppo presi dai mille problemi della quotidianità abbiamo registrato pochissime iniziative tese ad interrogarci su questa problematica e sul ruolo dei 500 milioni di aziende famigliari che oggi (dati FAO), assicurano ben l’80% del cibo al pianeta, in una realtà come quella trentina dove questo modello di azienda è di fatto l’unico che ha saputo reggere nel turbinoso evolversi del settore primario dell’ultimo mezzo secolo.

L’Associazione Scuola Senza Frontiere (ASSFRON) ha voluto cogliere questa opportunità nel solco della sua tradizione per approfondire con un progettino ad hoc sostenuto dall’Assessorato alla Cooperazione Internazionale, i temi di una corretta alimentazione, degli sprechi da una parte e della fame dall’altra con un vasto progetto di presenza nelle scuole di ogni ordine e grado del Trentino. Sono incontri molto partecipati (più l’insegnante è motivato e meglio le classi rispondono), durante i quali l’esperto di ASSFROM presenta la sua vasta esperienza di oltre 30 anni in Africa nera, e con l’ausilio di un video ricco di testimonianze porta i ragazzi ad interrogarsi su questi temi. Certamente l’aspetto sul quale sia negli interventi che nelle testimonianze del video si insiste è quello degli sprechi che toccano molto direttamente anche le mense scolastiche.

Questa attività di sensibilizzazione delle scuole è fondamentale ricordano spesso personaggi come il prof. Andrea Segrè direttore del Dipartimento di Economia dell’Università di Bologna e presidente di Last minute market e Carlin Petrini fondatore di Slow Food. E’ quella la sede nella quale si formano i nostri ragazzi e sono proprio le mense scolastiche una delle fonti di grande spreco.

Vanno sostenuti modelli culturali sui consumi con meno sprechi e più rispettosi dell’ambiente. A ben guardare è proprio questa la principale mission che si sono poste diverse scuole dopo l’intervento del volontario- esperto di ASSFROM con l’obiettivo di responsabilizzarli su questi temi e di renderli protagonisti di un modello di cambiamento delle nostre abitudini. E questo sarà anche il compito per il prossimo anno scolastico. Non dimentichiamo che una recente indagine ci dice che oltre il 32% dei nostri ragazzi fino ai 14 anni sono obesi o hanno problemi di eccedenza di peso. Per avvalersi della presenza gratuita nelle scuole di un esperto di ASSFRON è semplice: basta visitare il sito www.scuolasenzafrontiere.net, o inviare una mail a: info@scuolasenzafrontiere.com

  04 Agosto 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso