SARA FERRARI

SARA FERRARI

ASSESSORA

Si diploma al Liceo scientifico L. Da Vinci di Trento nel 1990, si laurea con lode nel corso di Storia del Trentino. Dal 2004 è docente di materie letterarie nelle scuole superiori. Nel 2000 inizia l'impegno politico attivo presso i Democratici di Sinistra. Nel 2008 viene eletta in Consiglio Provinciale di Trento. Nell'ottobre 2013 viene rieletta in Consiglio Provinciale ed entra a far parte della Giunta con le deleghe su Università, Ricerca, Pari opportunità, Politiche giovanili e Cooperazione allo sviluppo.

Il mio impegno per la cooperazione internazionale

Il mio impegno per la cooperazione internazionale

Da tempo stiamo ragionando sulla cooperazione internazionale trentina e sui futuri sviluppi. Oggi siamo, infatti, di fronte a una evoluzione radicale del concetto stesso di cooperazione internazionale. La UE ha intrapreso nuove strade, con nuovi strumenti e nuovi finanziamenti, mentre la nuova legge nazionale impone anche a noi di aggiornare il nostro modo di fare cooperazione. Sia chiaro: non si rinnega nulla del passato. La solidarietà è, infatti, molto importante, ma ora ci si deve focalizzare anche su aspetti nuovi della cooperazione internazionale. E occorre arricchire il nostro operare con concetti come partnership e co-sviluppo. Partnership perché dobbiamo stringere con il ministero degli esteri e della cooperazione allo sviluppo e con l’Europa sinergie e cogliere nuove opportunità nel sistema italiano e europeo per cercare di tessere rapporti di collaborazione con i Paesi dove andiamo ad operare per progetti che possano avere ricadute sempre più concrete sul tessuto economico. L’altro concetto è co-sviluppo, poiché da questi rapporti di partenariato deve consolidarsi un ritorno culturale, sociale ed economico per il Trentino.

Qui accennerò ad alcuni aspetto a cui tengo molto e, credo, possano essere contenuti nell’aggiornamento della legge provinciale sulla cooperazione internazionale Per capire questi futuri passaggi, occorre andare al passato. Il Trentino è stato antesignano nella solidarietà internazionale ed è un merito che ci viene riconosciuto a livello nazionale. Ed è proprio dall'esperienza di questi anni che hanno preso avvio le nostre riflessioni. Un’esperienza messa in campo da quasi 300 associazioni trentine di volontariato, anche con il supporto del Centro per la formazione alla solidarietà internazionale. Il loro è un lavoro prezioso che ci aiuta a capire il futuro ruolo della cooperazione e ci permetterà di reindirizzare la nostra azione. E possiamo essere, ancora una volta, gli apripista a livello nazionale.

Il nostro obiettivo è capire come progredire nel nostro modo di fare cooperazione, allargando il campo dei possibili attori anche al mondo delle imprese. Ma non perderemo certo di vista il significato profondo della solidarietà, che, all’interno della cooperazione allo sviluppo, avrà una funzione determinante e sarà uno dei cardini del nostro agire, come dicevo. Due, infatti, saranno le nostre principali linee guida: l’esigenza solidaristica per garantire a più persone possibili la tutela della vita e della dignità umana; e migliorare e consolidare le relazioni di partenariato nella cooperazione. Perché il progresso, anche economico, avvenga su entrambi i fronti e, con i nostri interventi, si possa favorire l'autosviluppo e l’autonomia in quei Paesi dove andiamo ad operare.

Il Trentino, forte della sua autonomia e delle sue caratteristiche, ha bisogno sempre più di far parte integrante della cooperazione internazionale: per affrontare le sfide dello sviluppo con rinnovate strategie e nuovi strumenti operativi. E sarà nostro compito metterli in campo. Con la legge nazionale, ci si presenta l'occasione di sfruttare nuove opportunità, nuove regole e di sperimentare nuovi percorsi. Rimane l'impegno politico, per l'intera legislatura, a mantenere lo 0,25 per cento del bilancio provinciale destinato al  settore.

Il nuovo portale dell’assessorato alla cooperazione allo sviluppo e del servizio della solidarietà internazionale sarà lo specchio di questa nuova dimensione, che vogliamo imprimere al settore.

 

Per parlare con Sara Ferrari scrivi a: trentino.solidarieta@provincia.tn.it

  15 Gennaio 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso