Le buone cause e l'advocacy in Italia

Le buone cause e l'advocacy in Italia

Le buone cause e l'advocacy in Italia

Il Centro per la Formazione alla Solidarietà Internazionale invita alla presentazione della prima ricerca quali-quantitativa nel campo dell’advocacy dal titolo “Comunicare l’advocacy in Italiaâ€, condotta da AstraRicerche per CBM Italia Onlus

19 novembre 2015 | ore 17.30, Vicolo San Marco 1, Trento

Più della metà degli italiani si impegna in maniera regolare o quasi a favore di qualche associazione che si occupa di buone cause: l’indagine mette in evidenza che non è sempre facile scegliere quale “buona causa†sostenere. A volte mancano conoscenza dei progetti, fiducia, e si tende a scegliere le cause più vicine, perché coinvolti personalmente o attraverso la propria cerchia di conoscenze, oppure perché sono sentite vicine perché riguardano direttamente la comunità. Le attività diadvocacy per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e renderla così partecipe non possono che partire da un’analisi di come le buone cause vadano comunicate, di come si coinvolgono le persone e si costruiscono rapporti di fiducia con i sostenitori.

Relatori

Massimo Maggio, direttore CBM Italia Onlus

Enrico Finzi, Ricercatore sociale e Presidente AstraRicerche

Interviene in apertura

Sara Ferrari, Assessora all’università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento

L’incontro è aperto a tutti gli interessati, ma è rivolto in particolare alle associazioni di solidarietà internazionale, di promozione sociale, di volontariato, al mondo dell’università e agli enti locali.

La partecipazione è libera e gratuita, fino ad esaurimento dei posti.

È gradita conferma di partecipazione! (michela.bortoli@tcic.eu - 0461 093032)

L'evento, che costituisce parte del corso nazionale Advocating for change, si colloca nella cornice delle attività dell'Anno Europeo dello Sviluppo 2015

 

CBM Italia Onlus

CBM Italia è un’Organizzazione Non Governativa (ONG) impegnata a sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica nei Paesi in Via di Sviluppo, senza distinzione di razza, sesso e religione. CBM Italia è membro di CBM, organizzazione apolitica e senza scopo di lucro attiva dal 1908 e dal 1989 partner dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella lotta alla cecità prevenibile e la sordità.

CBM opera in loco attraverso la stretta collaborazione di partner locali in un’ottica di crescita e sviluppo locale. Sostiene progetti e interventi di tipo medico-sanitario, riabilitativo ed educativo; la formazione di personale locale; campagne di prevenzione e informazione della popolazione; promuove il diritto all’educazione, al lavoro e all’inclusione delle persone con cecità e disabilità. Nel 2014 CBM ha curato e raggiunto 32 milioni di persone in oltre 70 Paesi tra Africa, Asia e America Latina.

  19 Novembre 2015
Centro per la Cooperazione Internazionale
Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani
Osservatorio balcani e caucaso